RUSSIA

La Ritirata degli Alpini

  • Volo + Tour
  • 8 giorni / 7 notti
  • 3 stelle
  • Come da Programma

Dal Don a Nikolajewka. Un Viaggio per ripercorrere uno dei più importanti eventi che in questo secolo e mezzo di storia ci ha commossi e tenuti uniti.
Il cammino degli Alpini durante la ritirata nel Gennaio del 1943, attraverso i territori dove si snodò per diversi mesi una infinita colonna di centinaia di uomini, con le innumerevoli storie di coloro che in quelle terre hanno sofferto e magari hanno fermato i loro passi.


Partenza da: Milano (su richiesta dai principali aeroporti italiani)

Dettagli

Programma di Viaggio

1° Giorno

Volo Italia-Russia e visita all’esterno del Cremlino, alla Piazza Rossa ed al Monumento del Milite Ignoto; trasferimento notturno in treno per Rossosch.

2° Giorno

Arrivo a Rossosch per l’ora di pranzo, trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere. Trasferimento con pulmino sul fiume Don a Staraja Kalitva e successivamente a Novo Kalitva per visitare la famosa "Quota Pisello"; ritorno con una tratta a piedi seguendo il percorso di inizio della ritirata della Divisione Julia. Si visiteranno luoghi di combattimento. Rientro in serata per la cena ed il pernottamento a Rossosch.

3° Giorno

Da Rossosch a Belogorie (con visita della riva del Don), Podgornoje, Opit, Postojalyi, Novo Postojalyi; visita ai paesi attraversati dalla colonna in ritirata e possibilità, per chi lo desidera, di percorrere a piedi alcune tratte da definire, lungo lo stesso itinerario delle nostre truppe.

4° Giorno

Da Rossosch a Nova Georgewskji, Limarev, Krawzowka, Nova Dimitrowa; visita ai paesi attraversati dalla colonna in ritirata e possibilità, per chi lo desidera, di percorrere a piedi alcune tratte da definire, lungo lo stesso itinerario delle nostre truppe.

5° Giorno

Da Rossosch a Scheljiakino, Warwarowka, Garbusowo; visita ai paesi attraversati dalla colonna in ritirata e possibilità, per chi lo desidera, di percorrere a piedi alcune tratte da definire, lungo lo stesso itinerario delle nostre truppe.

6° Giorno

Da Rossosch a Nikitowka, Arnautowo, Nikolajewka (oggi Liwenka); visita ai paesi attraversati dalla colonna in ritirata e al famoso sottopasso ferroviario di Nikolajewka sotto il quale il 26 gennaio 1943 transitarono migliaia di sopravvissuti alle terribili marce per entrare in Nikolajewka e rompere l'ultimo anello dell’assedio sovietico. Proseguimento fino al cippo dedicato ai caduti italiani della battaglia situato a circa 2 chilometri dal centro di Nikolajewka; possibilità, per chi lo desidera, di percorrere a piedi alcune tratte da definire, lungo lo stesso itinerario delle nostre truppe.

7° Giorno

Da Rossosch a Selenyi Yar ed alle zone del 'quadrivio insanguinato' alla confluenza fra il Don e la Kalitva. Nel tardo pomeriggio rientro all’hotel, cena e trasferimento alla stazione di Rossosch per il viaggio di ritorno a Mosca. Pernottamento in cuccetta.

8° Giorno

Arrivo a Mosca in mattinata, ulteriore visita della città e successivo trasferimento all’aeroporto per il rientro in Italia.

Calendario Partenze
2012

11 Febbraio
19 Maggio
07 Luglio
22 Settembre



Date e prezzi
Prezzo
Incluso/Escluso

I Prezzi si intendono per Pacchetto a Persona in Camera Doppia con partenza da Milano Malpensa.
Quotazioni su richiesta per partenze da Altre Città Italiane.

Quotazioni su richiesta per partenze individuali.


La quota comprende:
- Volo A/R con partenza da Milano Malpensa per Mosca con scalo a Monaco di Baviera;
- La franchigia bagaglio 20 kg.;
- Treno A/R Mosca-Rossosch;
- Sistemazione treno in compartimenti-cuccette 4 posti ( cena compresa)
- Trasferimento aeroporto-stazione ferroviaria e viceversa
- Trasferimenti aeroporto hotel e viceversa;
- Pulmino apposito;
- Il trattamento indicato nel programma con acqua ai pasti;
- Sistemazione in camera doppia in hotel;
- Assicurazione medico-bagaglio-annullamento;
- Tutti i trasferimenti indicati, con assistenza di guida in lingua italiana;
- Tutte le visite indicate, comprensive di ingressi;
- Accompagnatore locale parlante italiano.


La quota non comprende:
- Tasse aeroportuali  180,00 Euro a persona (da riconfermare all'atto della prenotazione);
- Iscrizione  45,00 Euro a persona;
- Visto Turistico non urgente 60,00 Euro a documento (per prenotazioni effettuate ad almeno 25 giorni dalla data di partenza).
- Le bevande, mance, extra a carattere personale;
- le escursioni facoltative;
- Tutto quanto non specificatamente indicato sotto la voce "la quota comprende"


 


 

Appunti di Viaggio

Rossosch fu la sede del Corpo d'Armata Alpino ed il 15 gennaio 1943 fu investita dall'attacco di diversi reparti corazzati sovietici. A difesa della città si immolarono il Battaglione Alpino Sciatori Monte Cervino e alcuni reparti di complementi alpini giunti da pochissimi giorni in Russia. Staraja Kalitva era una località nelle immediate vicinanze del fiume Don ove era dislocato il Battaglione Saluzzo della Divisione Alpina Cuneense, ultimo reparto della divisione a lasciare le posizioni sul fiume per proteggere il ripiegamento iniziato il 17 gennaio 1943. Selenyi Yar era una località nelle vicinanze del punto in cui il fiume Kalitva confluiva nel Don; nella zona fu schierata d'urgenza la Divisione Alpina Julia per tamponare la falla provocata dalla ritirata delle fanterie. Podgornoje, oltre ad essere una prima linea di assestamento sovietica per chiudere nella sacca le truppe alpine, fu anche la località alle spalle del fronte dove si concentrarono tutti i reparti della Divisione Alpina Tridentina in ritirata dal fiume Don. In tale località giunsero il 17 febbraio 1943 e da qui iniziarono la lunga e tragica marcia per sfuggire dalla sacca. A Belogorie era stanziato il Battaglione Alpini Tirano del 5° Reggimento Alpini della Divisione Tridentina al comando del colonnello Giuseppe Adami. Ad Opit si verificò uno dei primi consistenti attacchi contro la Tridentina il giorno 20 gennaio 1943: i reparti presenti furono travolti e andarono così persi tutti i mezzi di collegamento, la cui successiva assenza si dimostrò fatale per le altre tre divisioni, Cuneense, Julia e Vicenza, che furono praticamente annientate a Valuijki. Postojalyi fu sede di successivi combattimenti man mano che i reparti alpini sfilarono: dapprima il 20 gennaio 1943 fu conquistata, dopo alcune ore di combattimenti, dal 6° Reggimento Alpini della Divisione Tridentina, al comando del colonnello Paolo Signorini, successivamente attaccata il 21 gennaio 1943 dal 1° Reggimento Alpini della Divisione Cuneense, al comando del colonnello Luigi Manfredi, con il concorso di un reparto tedesco. A Nova Carcowka i sovietici crearono la seconda linea di assestamento per impedire il passaggio delle nostre truppe in ritirata. Fu conquistata, sempre combattendo, dalle avanguardie della Divisione Tridentina il 20 gennaio 1943 e abbandonata dalla stessa il giorno dopo; fu raggiunta dalla divisione Cuneense e da alcuni reparti della divisione Julia la notte del 21 gennaio 1943. Nova Georgewskji fu la tomba dell'8° Reggimento Alpini della Divisione Julia, al comando del colonnello Armando Cimolino; qui il giorno 22 gennaio 1943 il reggimento fu raggiunto dalle forze sovietiche, circondato e catturato. Limarev fu raggiunta verso le ore 12 del 22 gennaio 1943 dalla Cuneense: qui vi sostò dopo un ennesimo attacco il 1° Reggimento Alpini, mentre il resto della divisione proseguì per l'abitato di Novo Dmitrovka, anch'esso conquistato dopo un combattimento. Il 6° Reggimento Alpini della Divisione Tridentina raggiunse Scheljiakino il giorno 22 gennaio 1943; fu conquistato dopo una dura battaglia dai Battaglioni Alpini Vestone, Val Chiese ed Edolo con il concorso dei Gruppi d'Artiglieria Bergamo e Vicenza. Fu poi ragginta dalla Divisione di Fanteria Vicenza e nuovamente riconquistata con l'aiuto di semoventi tedeschi, dopo che era stata nuovamente rioccupata dai russi dopo la partenza della colonna della Tridentina. A Warwarowka il 22 gennaio 1943 il battaglione Morbegno della Divisione Tridentina si sacrificò interamente per proteggere la restante parte della colonna della divisione. Nell'abitato di Garbusowo la Divisione Cuneense sostenne un altro attacco russo il giorno 24 gennaio 1943; nella località correva la terza linea di assestamento sovietica atta a bloccare le truppe in ritirata. Malakjiewa fu teatro di un altro duro scontro sostenuto dalla colonna della Divisione Tridentina il giorno 24 gennaio 1943: raggiunta la località alle ore 10.00 sotto un violento bombardamento d'artiglieria e con una temperatura di meno 40 gradi, i Battaglioni Alpini Vestone e Val Chiese riuscirono a conquistare il paese alle ore 12.00. Nikitowka fu strappata a scarse forze russe ivi dislocate la mattina del 25 gennaio 1943 dalla colonna delle Tridentina; il paese di Arnautovo fu raggiunto lo stesso giorno dai Battaglioni Alpini Verona e Vestone della Tridentina. Le restanti divisioni erano ormai abbandonate al loro destino: morte e prigionia le attendevano al paese di Valuijki dove erano ad attenderle consistenti reparti sovietici. La famosa battaglia di Nikolajewka fu combattuta quasi per il tutto il giorno del 26 gennaio 1943 dalla Tridentina e dai resti delle divisioni sorelle che alla prima si erano aggregate. Dopo ore di combattimenti feroci che lasciarono sul campo tantissimi nostri soldati, i superstiti riuscirono a comquistare il paese ai reparti sovietici.





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